Torre dei Galluzzi (o Torre Belenda)

Si raggiunge da San Bernardino: in prossimità della discoteca un ripido sentiero lastricato conduce alla Torre.
L'edificio, del 1200, è legato ad una triste storia: si narra che Belenda, figlia del mugnaio dell'Acquaviva (Val Pia, in prossimità della Val Cornei) venisse rapita dal Marchese Alfonso II Del Carretto e rinchiusa nella Torre, ove venne trovata morta per fame dal fidanzato. La Torre, purtroppo lasciata in stato di progressivo degrado, ha muri esterni e strutture gotiche discretamente conservate.

Un click per ingrandire le miniature

Le Torri d'Avvistamento

Sui principali promontori (Caprazoppa, San Donato e Capo Crena di Varigotti) del Finale possiamo vedere delle torrette costruite per avvistare l'avvicinarsi di navi saracene: l'allarme alla popolazione veniva dato accendendo dei fuochi. Dall'891 al 972 la Liguria ed il Piemonte Sud Occidentale vissero nel terrore di queste incursioni: i Saraceni, che provenivano dall'attuale Maghreb, compivano improvvise incursioni distruggendo tutto quanto non potevano portar via e trucidando o facendo schiavi bambini, uomini e donne. Dopo alcuni inutili tentativi di distruggere Frassineto, covo dei Saraceni, nel 972 una coalizione di nobili assediò la tana araba e la distrusse mettendo fine al flagello. Tuttavia le scorrerie ripresero nel 1500 e terminarono solo nel 1800.
La Torre di avvistamento di Capo San Donato è diventata il Mausoleo del Maresciallo d'Italia Enrico Caviglia (1862-1945).

Un click per ingrandire le miniature