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Da Varigotti a Capo Noli vetta
 
Splendida gita sulle colline fronte mare, quasi sempre in vista.
Partenza dalla Via degli Orti, nelle immediate vicinanze della prima galleria di Varigotti: il sentiero lastricato (segnavia ics rosso) inizia subito ad inerpicarsi.
Dai primi tornanti si gode una splendida vista di Capo Crena con la sua torretta di avvistamento e del Castello Bizantino (VII secolo), utilizzato poi dai Marchesi Del Carretto a difesa del porto. Alla prima deviazione (segnavia giallo) si scende velocemente per una visita alla bella Chiesa di San Lorenzo (preromanica: all'interno è stato ritrovato un sarcofago di età romano-imperiale) con splendida vista sulla Baia dei Saraceni. Proseguendo la gita si incontra uno "strano monumento" policromo. dallo scopo imprecisato. Si segue il sentiero, ancora ripido e roccioso: èpercorrendo la seconda e la terza deviazione con segnavia giallo (entrambe molto brevi) si raggiungono due punti con panorami mozzafiato. Dalla terza deviazione il sentiero diventa pianeggiante e raggiunge la "Torre delle Streghe", punto di confine tra Finale Ligure e Noli (la torre sarebbe stata costruita dagli abitanti di Noli su terreni appartenenti al Finalese: di qui una lunga diatriba tra gli abitanti delle due cittadine). Continuando il cammino si arriva al Semaforo di Capo Noli (prima dell'avvento della radio era un importante punto per le segnalazioni con le bandiere alle navi di passaggio).
Purtroppo un recente incendio ha distrutto buona parte della vegetazione nella prima metà del percorso, quasi tutto piuttosto soleggiato e caldo, salvo alcuni punti punti in cui la brezza marina si fa gradevolmente sentire.
Dal Semaforo di Capo Noli parte un sentiero che conduce alla "Grotta dei Falsari": dopo poco più di un chilometro di cammino la rete metallica è interrotta ed apre un passaggio sulla destra con un ripido sentiero che dopo circa 200 metri arriva alla grotta. La caverna è un'enorme ferita di forma quasi circolare a picco sui tornanti della Via Aurelia da cui è visibile)a Capo Noli, una cinquantina di metri prima della galleria. L'interno è purtroppo immerso nei rifiuti e nei detriti, fra i quali spiccano tuttavia alcune murature ritenute di epoca romana.
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