I" ciappi" sono grandi lastroni di roccia con incisioni (presumibilmente scolpite sin dalla preistoria): sono prevalenti le "coppelle", destinate a raccogliere l'acqua piovana nei periodi di siccità, ma troviamo anche le "croci" (forse figure umane stilizzate); tra quelle più suggestive il "trenino" ed il "vascello, forse rifacimenti di più antiche opere.
L'itinerario che mi sento di suggerire parte dal retro dei condomini posti più in alto sulla sommità di San Bernardino. Quasi tutto ombreggiato, il cammino si sviluppa al fresco, anche in piena estate: si segue il sentiero (segnavia "quadrato pieno rosso") con tratti in lievi saliscendi sino a raggiungere il "Ciappo dei Ceci" (il più piccolo, ca. 250 mq.). Si prosegue per arrivare al più importante (ca. 500 mq.) "Ciappo delle Conche", con le famose incisioni del "trenino", del "vascello" e del "fiore" (forse rifacimenti di figure più antiche), oltre a numerosissime coppelle destinate a raccogliere l'acqua piovana (alcune di grandi dimensioni) e croci: attigua al ciappo un riparo sottoroccia, presumibilmente  utilizzato da antichi pastori. Proseguendo il cammino si arriva ad Orco, sovrastata dal suo castello (primo Medio Evo: è rimasta solo la parte di una torre e qualche muro laterale) e dalla Chiesa di San Lorenzino: nominata per la prima volta nel 1195 (la chiesa è uno splendido esempio di architettura romanica modificata in più riprese: il bel campanile a bifore risale infatti al XIV Secolo) e al suo interno conserva ancora affreschi di pregio.

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