L'Età del Ferro (900-180 a.C.)
Mancano per il
Finalese datazioni certe, per cui il passaggio
all'Età del Ferro è tuttora non del tutto
definito. L'epoca è caratterizzata da contatti
con le fiorenti civiltà marinare e padane, con le quali non
vennero tuttavia instaurati rapporti tali da
mutare lo stile di vita delle popolazioni locali. In questo
periodo era già stato avviato il tentativo di
razionalizzare il territorio con la costruzione di
terrazzamenti ( le "fasce") che, strappando
fazzoletti di terra dalle colline, permettevano un
minimo avvio delle pratiche agricole, condotte
comunque in subordine alla pastorizia, più consona
alla conformazione del suolo. Le poche testimonianze in nostro
possesso sono state ricavate da pochi reperti in grotta
ed in stratigrafie di difficile interpretazione
per la loro frammentazione. Ciò premesso,
i ritrovamenti permettono di inserire il Finalese
in un'area periferica della Civiltà di Golasecca,
sorta in riva al Ticino e nel Comasco: i nostri
materiali sono tuttavia rozzi se raffrontati
a
quelli padani, dal che si può desumere come i
contatti non fossero troppo frequenti. Il sito più
importante riferibile al periodo è quello del
"Castelliere" della Rocca di Perti (Villaggio e
Arma delle Anime), esplorato con attenzione dal
1958 al 1960. Il "Castelliere" risponde
all'esigenza di difesa per le comunità ivi
insediate, che vivevano soprattutto di pastorizia
e allevamento. Per decenni i Romani vennero
infatti tenuti a bada dai Liguri arroccati in veri
e propri "nidi d'aquila", dai quali discendevano
per compiere razzie nei territori più fertili e
ricchi colonizzati da Roma. Nel Villaggio delle
Anime gli scavi hanno portato alla luce
costruzioni a secco dotate di muri poco
sopraelevati, probabilmente completati da
coperture in materiali deperibili. Parte dei
ritrovamenti dovrebbero riferirsi all'Età del
Bronzo Finale ma sicuramente il luogo fu abitato
densamente nel periodo in esame. Dal
comprensorio di Perti provengono gli unici reperti
attribuibili all'Età del Ferro: un coltello
ritrovato all'Arma della Matta, il coperchio di
un'urna cineraria proveniente dall'Arma dei Tre
Solai, un grande orcio scoperto nell'Arma delle
Anime. |