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Puoi trovare l'elenco completo dal 14 aprile 2005 in "NEWS: PAGINE D'ARCHIVIO"
1)13 giugno 2005 - recupero della fiscalità sugli zainetti
2)29 giugno 2005 - è operativo il sito ANPECOMIT ROMA, che si affianca al sito
   ufficiale ANPEC: oltre all'aggiornamento in tempo reale, offre rubriche aggiuntive
   (il periodico NOICOMIT, le pagine destinate alla cultura ed all'attualità, l'elenco dei
   referenti ed altro); lo trovare all'indirizzo www.noicomit.altervista.org
3)
30 luglio 2005 - lettera dell'Avv. Pileggi sul ricalcolo fiscale degli zainetti
4)05 ottobre 2005 - incontro ad Alessandria delle sezioni Alessandria e Asti
5)29 ottobre 2005 - è nato il sito ANPECOMIT MILANO: visitatelo
6)27 novembre 2005 - la lettera di A. Masia a Scimia, Presidente COVIP

Fino a pochi anni fa la provincia di Alessandria ospitava uno dei più bei gruppi di Filiali della Banca Commerciale Italiana:
- Alessandria, la Filiale storica Capogruppo con la piccola Agenzia 1 (l'ultima nata);
- Casale Monferrato, la Filiale storica più importante della zona per l'industria ivi radicata;
- Tortona, posizionata al confine con la Lombardia;
- Valenza, strategicamente inserita nel tessuto industriale/artigianale orafo;
- Novi Ligure, al confine con la Liguria.
Nelle sei unità lavorative (cui si erano aggiunte le due di Asti nella prima metà degli anni novanta) lavoravano più di cento persone, contraddistinte da un forte spirito di gruppo e da una notevole coesione di intenti.
Un ragguardevole valore aggiunto era allora costituito dai pensionati, che frequentavano le Filiali per ritrovare i vecchi amici e ricordare con loro i tempi passati: in sostanza ci conoscevamo quasi tutti (in servizio e non) e scambiarci le nostre osservazioni era considerato un privilegio e non un fastidio. Tutto questo oggi non esiste più: i pensionati, cui si sono purtroppo aggiunti gli "esodati", vittime di una becera gestione aziendale, vengono considerati dalla classe dirigente di Banca Intesa un inutile peso (come del resto i dipendenti sono considerati centri di costo e non persone), negli archivi delle Filiali non esiste più alcuna traccia della loro esistenza e la cancellazione di un passato che sembra particolarmente scomodo per il "cattolicissimo" Bazoli (che non ha dimenticato i due "sgarbi" tentati dalla Comit e depistati da Bankitalia), particolarmente attento nella distruzione di posti di lavoro e di professionalità, in particolare quelle della scomparsa Banca Commerciale Italiana.
Tuttavia noi esistiamo e vogliamo farci sentire! Dopo aver dedicato i nostri migliori anni al servizio del miglior Istituto di credito nazionale (tale era infatti riconosciuto in Italia ed all'estero) ne abbiamo tutti i diritti. A fine 2003 è nata l'ANPEComit che ci ha dato modo di ritrovarci e di portare avanti le nostre battaglie!
La sezione di Alessandria, cui è dedicato questo sito, comprende una cinquantina di persone accomunate dalla tristezza causata dalla sparizione di un nome (quello della Banca Commerciale Italiana) nel quale tutti credevano, sia pure con inevitabili "mugugni", e nel quale tutti si riconoscevano. L'alluvione del novembre 1994 ne costituisce una chiara attestazione: tutte le Filiali erano contraddistinte da uno spirito di collaborazione e di sacrificio che oggi non esiste più.
L'indifferenza di Banca Intesa ha toccato il punto più basso e spregevole: nonostante le assicurazioni fornite solo un anno fa ha imposto la liquidazione del centenario Fondo Pensioni, dissanguato dalla folle politica di eliminazione di risorse umane, ed ha decurtato d'imperio i trattamenti pensionistici, il tutto nonostante il parere contrario dell'Organo di Vigilanza (la COVIP) e senza neppure sentire i legittimi proprietari  (i pensionati) del Fondo stesso: possiamo ben dire che l'arroganza del nuovo CEO (Passera attorniato da una pletora di ex dirigenti delle Poste, a lui fedeli, e di ex McKinsey, società di consulenza nella quale è nato) non ha limiti, pur perseguendo, caratteristica tipica dei "consulenti", politiche a breve termine caratterizzate da eccessivi tagli di spese (leggi personale) e da obiettivi da raggiungere ad ogni costo, che non portano crescita durevole ma solo perdita di clientela e di quote di mercato (gli utili derivano soprattutto da plusvalenze).
Insieme all'ANPEComit cercheremo di opporci: dopo un lungo silenzio, finalmente i media (anche se tacciono ancora i più importanti) stanno iniziando a dare risalto alle nostre manifestazioni, unico mezzo che possiamo azionare per far cambiare rotta a questa Banca senza pensiero e senza rispetto


Ultimo aggiornamento 12 gennaio 2006

Notizie dall'ANPEComit

 

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