Finale Ligure 2005

La Banca Commerciale Italiana
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A. Sanseverino Vimercati (1836-1907): è stato il primo Presidente della Comit

 

La Cassa Sanitaria
 
Benvenuti!

La caduta della Banca Commerciale Italiana

Questa parte del sito non è in tema con il resto: ho voluto dedicarla alla Banca Commerciale Italiana, Istituto di credito oggi scomparso del quale ho fatto parte (e ne sono onorato) per oltre trent'anni della mia vita (dimissionario per motivi personali il 30 Dicembre 2002 oggi sono in pensione).
Perchè siamo giunti a questo punto? Per cercare di capirlo voglio tentare di riassumere gli avvenimenti dell'ultimo decennio:
  • La privatizzazione. Dopo la privatizzazione la Comit non ha subito sostanziali scompensi: l'uscita di ottimi manager come Siglienti e Benassi è stata compensata dalle deleghe a Fausti e - soprattutto - a Beneduce, dotato di elevate capacità imprenditoriali non limitate alla prevalente competenza sui crediti.
  • Le acquisizioni mancate. Beneduce ha subito capito che la Comit, notissima all'estero (unica banca italiana a sedere al tavolo delle più importanti banche europee), aveva evidenti limiti in Italia, ai quali si poteva ovviare solo acquisendo altri istituti di credito nazionali. Dopo il tentativo di acquisire il BAV la Comit puntava a Cariplo, all'epoca oggetto delle mire dello stesso piccolo BAV di Bazoli: senza tener conto delle dimensioni, Bankitalia autorizzava quest'ultimo ad accorpare Cariplo in Banca Intesa, connubbio quindi di BAV (prevalente!) e della potente Fondazione Cariplo.
  • Banca Intesa. La prematura scomparsa di Beneduce (cui va il mio commosso ricordo) portava Saviotti (ex D.G. di provenienza Crediti)ed Abelli ai vertici Comit come Amministratori Delegati. La Banca Commerciale Italiana diventava allora oggetto di scalata da parte di Unicredito e Banca Intesa: quest'ultima otteneva il "placet" da Bankitalia e dagli imprenditori che sedevano nel C.d.A. Comit. Dimissionari Fausti, Saviotti e Abelli, al ruolo di Amministratore delegato veniva chiamato l'ottimo Civaschi (ex Comit): ricordo che in una riunione lo stesso Civaschi aveva fatto presente che Banca Intesa era la miglior soluzione, in quanto aveva avuto da Bazoli ampie assicurazioni che avrebbe conservato la veste di Banca Federale e che il nome Comit sarebbe rimasto sul mercato interno ed estero. L'OPAS, sospinta anche da tutto il personale, aveva dunque successo. Nasceva Banca Intesa-BCI
  • La fusione. Cambiate le carte in tavola, veniva invece annunciata la fusione: ricordo che il furente e dimissionario Civaschi mi aveva detto che se ne andava perchè non poteva sopportare l'idea di uno "spezzatino" di Comit.
  • Gli ultimi avvenimenti. A Civaschi subentrava l'ex Comit Benassi, che tuttavia dopo pochi mesi usciva insieme all'altro A.D. Merle: a sostituirli Bazoli chiamava Corrado Passera, che diventava Amministratore Delegato e CEO del Gruppo. Passera chiamava ai vertici elementi esterni di propria fiducia(soprattutto da Poste e McKinsey)e Bazoli toglieva quel piccolo pezzo di Comit (BCI) che ancora rimaneva: nasceva Banca Intesa, al cui interno tornava Saviotti, richiamato come Direttore Generale ai crediti. Successivamente il nuovo CEO provvedeva a smantellare la rete estera ed interna della Comit e faceva partire il piano di ridimensionamento del personale che - una volta ultimato - avrà distrutto almeno 12.000 posti di lavoro con la benedizione di Bazoli e Bankitalia. Il tutto per soddisfare l'azionista (le Fondazioni....)e realizzare utili per quattro miliardi di Euro.
  • Conclusione. In sostanza alla Comit è mancato un presupposto fondamentale per crescere: l'appoggio politico. Orgogliosa della propria laicità e non disposta a compromessi, la sua strada è stata bloccata almeno in quattro occasioni:- il sogno di Cuccia di formare la "Galassia del Nord" aggregando Generali, Gemina e Comit;- la scalata alla statunitense Erving che aveva causato la caduta di Braggiotti;- la scalata al BAV:- il tentativo di acquisizione di Cariplo. E' quindi scomparso il primo istituto di credito italiano, noto in tutto il mondo per professionalità Comit sorta anche per tenerne alto il ricordo tramite i propri iscritti.

Leggi una relazione di E. Scalfari alla prima Assemblea ANPECOMIT del 6 novembre 2004 (click sulla fotografia dei partecipanti)

 

La Cassa Sanitaria Banca Intesa


La Cassa rappresenta l'accorpamento delle tre preesistenti organizzazioni (Comit, Cariplo e BAV) ed ha come scopo quello di tutelare i pensionati ed i dipendenti in servizio di Banca Intesa con coperture sanitarie: è in sostanza una sorta di assicurazione malattie.
L'esame della documentazione per ottenere i rimborsi viene effettuato con molto rigore, talora forse eccessivo (qualche domanda è stata respinta solo per la mancaza della copia del documento....)e l'iter di riconoscimento degli importi richiesti è piuttosto lungo (l'accredito avviene in tempi superiori ai tre mesi).
Nella tabella a sinistra - sotto le due fotografie - potete trovare i recapiti della Cassa, l'elenco delle strutture convenzionate e la modulistica per i rimborsi.

 
La Banca Commerciale Italiana a Milano, Piazza della Scala d'inverno

L'edificio di Milano. Piazza della Scala, della Banca Commerciale Italiana: sino al 2001 ospitava la Direzione Centrale e la Sede più prestigiosa dell'Istituto di Credito più importante d'Italia per cultura, professionalità, scuola di pensiero. Purtroppo oggi tutto questo è sparito per volontà dell'incorporante.

 
 
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